SCOPERTO UN RAFFAELLO INEDITO: L'ULTIMO RITRATTO INIZIATO E LASCIATO INCOMPIUTO | ||
RICORRE QUEST'ANNO IL 500° ANNIVERSARIO
DELLA MORTE DI RAFFAELLO: 6/4/1520
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Il dipinto di Raffaello, "ritratto di Leone X" esposto alla galleria degli Uffizi di Firenze, ritrae il cardinale Luigi de Rossi (a destra guardando il quadro) con il Papa Leone X e col cardinale Giulio de Medici a sinistra (futuro Papa Clemente VII). Di questo dipinto ne esistono diverse copie realizzate da Andrea del Sarto (1524), da Giuliano Bugiardini (dopo il 1520) e da Giorgio Vasari. Dei due cugini Cardinali (Luigi de' Rossi e Giulio de' Medici) è pervenuta sino a noi posteri, per via orale, la storia secondo cui detti Cardinali, ambedue ricchissimi, si fecero testamento reciproco nominandosi a vicenda eredi in caso di morte di uno dei due; il superstite fu Giulio che poi come sappiamo è divenuto Papa (19-11-1523) col nome di Clemente VII, morto nel 1534 e vissuto 56 anni. Il de' Rossi invece è morto nel 1519 all'età di 45 anni. (sotto il ritratto di Papa Giulio II; a destra LeoneX: che era stato concepito isolato?..successivamente vennero aggiunti i due cardinali e lo dimostra il tipo di disegno fatto in due modi diversi come la riflettografia ha confermato). I due ritratti di Cardinali potrebbe ro essere stati eseguiti da Giulio Romano come lo stesso artista dichiarò e come Vasari riporta nel suo libro storico. (A proposito di recenti ipotesi ed opinioni, apparse sulla stampa, si allega una mio parere/risposta: pdf |
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IL DIPINTO RITROVATO E’ un dipinto a olio di cm 73x97 su tela rifoderata originata da trasporto da tavola, raffigurante il Cardinale Luigi de' Rossi (Firenze, 6 agosto 1474 – Roma, 20 agosto 1519). Figlio di Leonetto de' Rossi e di Maria di Piero de' Medici, famigliare della casa Medici, era nipote di Lorenzo il Magnifico e cugino di Papa Leone X (1513-1521, che lo nominò cardinale con il titolo di San Clemente nel concistoro 1 luglio 1517). Era cugino, in quanto sua madre era sorella di Lorenzo il Magnifico. La sua educazione gli venne impartita proprio con Giovanni, futuro papa Leone X. =================== DAGLI ESAMI RADIOGRAFICI EMERGE CHE SI TRATTA DI UN FRAMMENTO DI ALTRA COPIA INIZIATA DA RAFFAELLO E COMPLETATA DA RIDOLFO DEL GHIRLANDAIO O DAL BUGIARDINI. DI RAFFAELLO ESISTE UN PRECEDENTE DI DOPPIA ESECUZIONE, QUELLA DEL CARDINALE INGHIRAMI =============== ALLEGATI
Informativa (pdf) Comunicato (pdf) Abstract Tesi (pdf) Presentazione PPT (pdf) Intervista a Tele2000 su Youtube (***)
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![]() Prima del restauro |
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Sulla collocazione delle braccia e sulle caratteristiche pittoriche della manica del braccio destro e la posizione delle mani è interessante notare un aggiustamento, più che un ripensamento, del braccio destro che nel primo dipinto era più accostato al corpo e più obliquo, in questa seconda opera è più largo e staccato divenendo più realistico, a differenza del primo. Le figure dei due cardinali, nel primo dipinto, vennero inserite dopo il ritratto del Papa, e sembrano più sacrificate e costrette in uno spazio troppo esiguo. Ne consegue che la copia nella sua interezza doveva essere stata concepita secondo dimensioni diverse, almeno in larghezza. |