MADONNA CHE LEONARDO"

                       ....MA NON E' LEONARDO!

Tutti i dettagli che il Prof. Caglioti ha elencato come elementi leonardeschi, le mani, la testa, il bambino e il drappeggio sono simili a quelli di tante altre Madonne del Rossellino.

Leonardo non avrebbe mai fatto un bambino così sorridente e soprattutto con la bocca troppo aperta… (è antiestetico ma soprattutto i suoi Gesù bambini sono sempre seri poiché consapevoli del destino che li attende)

...emerge in tutte le Madonne dei Rossellino una caratteristica particolare: tutte hanno le gambe corte a differenza di Leonardo…

Leonardo effettua le gambe molto più lunghe, basta confrontarle con quelle della Vergine dell’Annunciazione o dell’Adorazione dei Magi

 

Leonardo non avrebbe mai fatto una targa appesa al collo della Madonna anche se richiesta dai committenti e qui poi è presente sulla destra il Toson d’Oro o l’ordine dell’ermellino ? Entrambi erano simboli di nobiltà e legati solo a certe famiglie: il secondo era legato alla famiglia aragonese Napoletana ed il Rossellino operò a Napoli presso la Cappella Piccolomini in Sant’Anna dei Lombardi.

E’ altresì possibile pensare ad una collaborazione tra i fratelli Antonio e Bernardo Rossellino che avevano

caratteristiche e abilità diverse.

Ritengo pertanto difficile poter accostare quest’opera al Vinciano anche se appena sarà possibile andrò ad esaminarla con l’intento di verificare se vi è presente il

marchio LV con le stesse caratteristiche presenti nella Testicciola , in Horse and Rider ed in almeno altre tre sculture e nel Codice di Francia.

Tale presenza come ho già scritto è possibile nelle opere successive al l’anno 1489.

 

Nessuna delle Madonne dipinte da Leonardo ha delle sopracciglia così evidenziate come in questa scultura: da Monna Lisa alla Madonna Benois, dalla Madonna del garofano alla Madonna Litta, dalla Madonna dei fusi alla Vergine delle rocce, dalla Madonna con Sant’Anna  alla Vergine dell’Annunciazione, dalla Ginevra de Benci alla Scapigliata.

La presenza delle sopracciglia così marcate porta lontano dal cliches leonardesco e mi fa condividere il parere negativo espresso da Vittorio Sgarbi sulle pagine di Panorama.

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